La quinta giornata dello scorso anno il Pisa perse in casa 2-3 contro l’Empoli, quest’anno la storia si ripete ma al Castellani un 3-1 comunque meritato per il pessimo secondo tempo giocato. Se l’anno scorso si rischiò di vincere e la squadra combatteva per 95′ , quest’anno la storia è diversa, il Pisa gioca un tempo e poi si mollano gli ormeggi.

Quest’anno tre punti dopo 5 giornate, lo scorso anno erano 8 sempre nello stesso periodo, stessa squadra con u n Gori in meno e un Mazzitelli in più.

Il problema non è solo del portiere, anche se dobbiamo dire che tra Monza e Empoli Perilli ha compiuto delle ottime parate, forse dobbiamo ammettere che in questo momento la squadra non regge la difesa a 4 e che le cose migliori le abbiamo viste quando la squadra difendeva a 3. Il lavoro dei terzini è sfiancante ed è normale che Lisi difendendo a 4 non possa dare lo stesso rendimento per tutti i 90 minuti.

Quando manca Varnier, manca sicurezza, in due trasferte senza di lui 7 reti al passivo che francamente sono troppe, ed ora che l’ex giocatore del Cittadella è fermo ai box, sarà dura ripresentare una difesa degna di questo nome.

Urge una scossa, D’Angelo conosce bene i suoi ragazzi e siamo certi che in questi giorni qualcosa cambierà in meglio nello spogliatoio. Mercoledì c’è la prima prova d’appello a Chiavari contro l’Entella in Coppa Italia, ma l’esame da superare a tutti i costo è quello di Vicenza un campo che qualche anno fa regalò amarezze e che rappresentò l’inizio della fine.

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